NEUROPLASTICITA’

La scienza conferma con i suoi studi una caratteristica delle cellule neuronali: la neuroplasticità. Se solo 50 anni fa si riteneva impossibile un “aggiustamento” dei circuiti neuronali, oggi sappiamo che il nostro cervello ha delle risorse impensabili e non le conosciamo ancora tutte.

Mi piace ascoltare conferenze sul tema e la neuroplasticità mi dà la certezza sui miglioramenti di mio marito. Ma c’è un ma: la neuroplasticità deve essere aiutata dalla forza di volontà.

“C’è una forza motrice più forte del vapore, dell’ elettricità e dell’ energia atomica: la volontà” A. Einstein.

Non basta la seduta di fisioterapia o di logopedia, il recupero deve essere quotidiano e personale.

Ci dobbiamo ricordare del braccio che non si muove, dobbiamo pensarlo ancora in potenza, attivo.

Quando dico queste cose a mio marito, lui scuote la testa.

 Allora ,la mia fiducia sulla sua ripresa vacilla. 

Facile e semplice per me pensare che non ce la stia mettendo tutta e che non si impegni abbastanza per migliorare.

Ma io, se fossi nelle sue condizioni, sarei in grado di riaccendere la mia forza di volontà?

Così mi rimprovero di pretendere che lui ne sia capace e mi addolora averlo rimproverato.

La mia forza di volontà non si è accorta della mia stanchezza e mi sta portando sulla strada sbagliata: la strada della incomprensione.

SOLO SE SAREMO COMPLICI potremo farcela.

LAURA