Nel mare agitato la mia “zattera” fatica a stare a galla.
Undici mesi fa un’ onda improvvisa mi ha fatto scendere dal mio comodo cabinato e sono andata a fondo…..solo un forte istinto di sopravvivenza mi ha riportato a galla. Il mare si è calmato e mi sono ritrovata su di una zattera senza remi……
ho capito subito che, se volevo rimanere a galla, dovevo alleggerirmi di tutto il superfluo, sia come cose che come presenze……e dovevo lasciarmi portare, senza opporre resistenza, guardando il cielo.
Ma, quando all’ improvviso cambia la direzione del vento ……………….e ti giungono grida di AIUTO che non vorresti ignorare…….non sai cosa fare…………sai che se allunghi la mano,la tua zattera potrà affondare e……… così devi scegliere……………..STRAZIANTE!
AL Momento,sulla mia zattera non posso fare salire nessun altro…..ma non voglio diventare SORDA alle grida che provengono dalle altre zattere…..
Voglio continuare a sentirle con i miei orecchi e sulla mia pelle…..
ORA posso solo ASCOLTARLE ….. ma so che l’ASCOLTO ti fa sentire vivo.
Raccontando le mie emozioni al”mondo”,rimango ancorata al mondo,rinasco al mondo e vivo.
Grazie A.L.I.Ce Ferrara odv che mi dai la possibilità di farlo.
LAURA