Lunedì 5 maggio ore 3 e 13′
Mi sento sola e abbandonata. Ieri è stata una giornata molto pesante.
Rimettere in moto una casa come quella di Migliarino, dopo mesi di chiusura, non è semplice. Per fortuna che ho trovato l’ aiuto di Grazia e del giardiniere Alex, che ha terminato il lavoro in giardino. Ma c’è un problema con l’ impianto di irrigazione che perde. Chissà quanta acqua abbiamo sprecato? Io pensavo che l’ impianto fosse chiuso. Antonio ci aveva fatto chiudere delle valvole ma evidentemente non quelle giuste!
Povero Antonio, povera me. Ieri provava a dirci come si doveva fare a cambiare l’annaffino ma non capivamo. Ha tutto in testa ma non riesce a parlare. Prima faceva tutto lui e ora non riesce più a fare niente!
Ho speso 200€ per il lavoro di Alex, mi è sembrato tanto. Dirò ad Antonio che ho speso meno, dirò 150 e lui sgranerà gli occhi e segnerà sul suo quadernino.
Far fare i lavori ad altri significa anche accontentarsi, perché non li eseguono con l’ amore e l’ attenzione che ci metteresti tu.
Ieri mi sono accorta di un buco nel casotto. Chissà, forse tagliando l’ erba molto alta, sarà partito un sasso.
La nostra casa è molto bella, ma difficile da gestire con tutta quella tecnologia.
Se penso alla caldaia che abbiamo, a quella pompa di calore, mi sento male!
PRIMA,seguiva tutto Antonio,ORA non ha più mani neppure per lavarsi il sedere!
E come mi devo sentire io? Persa e sola.
E come si deve sentire Antonio,che ieri in garage provava a spostare le sue cose mettendosi in serio pericolo?
SIAMO TROPPO BRAVI!
E allora certi comportamenti non li tollero più!
“Tu”, che in automobile, rallenti, abbassi il finestrino per chiedere mentre siamo in giardino con il giardiniere, come stiamo, dopo un anno che non ci siamo n’è visti n’è sentiti…..
NO!
FATTI GLI AFFARI TUOI CHE IO MI FACCIO I MIEI!
Non mi sono mossa non ho risposto, ho solo detto che ero impegnata con un problema in giardino!
Diranno che l’ ictus di Antonio mi ha reso intrattabile…..
No! L’ ictus di Antonio mi reso LAURA ,una donna seria con dei principi e dei valori che ha imparato dai suoi genitori e dai suoi nonni, in questi 69 anni e mezzo di vita.
Non sono PERSA, anzi, mi sono ritrovata!
Non sono SOLA, sono insieme a ME ed è TANTA ROBAAAAA!
La risposta alla domanda “come state” richiedeva un po’ di tempo che “TU” non avevi, visto che non ti sei fermato e sceso dall’ automobile!
Quella è una domanda seria che merita una risposta sincera e seria,ma che richiede il dono del tuo tempo!